/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Su Mercurio le tracce di antiche eruzioni e crateri bui VIDEO

Su Mercurio le tracce di antiche eruzioni e crateri bui VIDEO

Le immagini catturate dalla missione europea BepiColombo

09 gennaio 2025, 15:28

di Benedetta Bianco

ANSACheck
Il polo Nord di Mercurio, sul confine tra giorno e notte (fonte: ESA/BepiColombo/MTM) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il polo Nord di Mercurio, sul confine tra giorno e notte (fonte: ESA/BepiColombo/MTM) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Crateri bui, i cui bordi lasciano perennemente in ombra il loro interno, vaste distese lasciate da antiche eruzioni di lava e vistose cicatrici lasciate da violentissime esplosioni vulcaniche: sono i protagonisti delle nuove immagini di Mercurio riprese durante l’ultimo passaggio ravvicinato dalla sonda BepiColombo, dell’Agenzia Spaziale Europea e dell'agenzia spaziale giapponese Jaxa.

Il passaggio è avvenuto l’8 gennaio 2024 alle ore 06,59 italiane, alla distanza di 295 chilometri dalla superficie.
Dopo essersi avvicinata al lato in ombra di Mercurio, BepiColombo è volata sopra il confine tra notte e giorno e ha avuto l’opportunità unica di scrutare i crateri che segnano il polo Nord, tra i luoghi più freddi del Sistema Solare nonostante la vicinanza alla nostra stella. Oltre il polo settentrionale le fotocamere hanno poi catturato le vaste pianure vulcaniche chiamate Borealis Planitia: queste lisce distese si sono formate da una vasta eruzione di lava avvenuta 3,7 miliardi di anni fa e ricoprono gran parte della superficie del pianeta.

BepiColombo ha osservato anche la Caloris Planitia, il più grande cratere da impatto di Mercurio largo oltre 1.500 chilometri, e una macchia luminosa che corrisponde alla cosiddetta Nathair Facula, il risultato della più grande esplosione vulcanica avvenuta sul pianeta. Al suo centro si trova, infatti, una bocca vulcanica di circa 40 chilometri di diametro che ha generato almeno 3 grandi eruzioni. Il colore più chiaro indica che si tratta di una struttura geologica molto più giovane della superficie circostante, scurita dal passaggio del tempo. 

Dopo otto flyby, dei quali uno con la Terra, due con Venere e cinque con Mercurio, questo è stato il nono e ultimo sorvolo consentirà di ridurre ulteriormente la velocità del veicolo e di aggiustarne la traiettoria, ma sarà anche l’opportunità per scattare foto, effettuare misurazioni dell’ambiente planetario e calibrare gli strumenti, in vista della missione vera e propria che partirà all’inizio del 2027.

 

 

 

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza