Anche i criminali informatici possono essere hackerati. Il famoso gruppo Lockbit, attivo da anni anche nel nostro Paese, e considerato da molti analisti come una vera e propria organizzazione internazionale stratificata, sarebbe stato colpito da una violazione informatica. Online finiscono anche le chat tra gli hacker e le loro vittime. Reuters riporta la notizia secondo cui la prima pagina di un dominio sul dark web della banda, un sito navigabile con programmi appositi diversi dai tradizionali browser, è stata sostituta con la scritta 'non commettere reati.
Il crimine è cattivo. Saluti da Praga'. Christiaan Beek, direttore dell'analisi delle minacce presso l'azienda di sicurezza informatica Rapid7 ascoltato dall'agenzia, ha concordato sul fatto che la fuga di notizie 'sembra davvero autentica'. Stando alle indagini preliminari, il portale di Lockbit, prima di essere corretto, mostrava anche un collegamento ad un archivio con una raccolta di dati trafugati, alcuni dei quali legati probabilmente agli stessi componenti dell'organizzazione criminale.
Per Reuters online, nel database condiviso sono presenti anche conversazioni tra gli hacker e le loro vittime, in modo particolare aziende di piccole dimensioni a cui venivano chiesti riscatti a seguito di un attacco. L'anno scorso, funzionari britannici e statunitensi hanno collaborato con una coalizione di agenzie internazionali per sequestrare parte delle infrastrutture di Lockbit.
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