La diplomatica americana,
Samantha Power, ha dichiarato che il Brasile potrebbe essere
oggetto di spionaggio da parte della Cina se autorizzasse
l'installazione di una rete di telefonia mobile basata sulla
tecnologia 5G di Huawei. Il Brasile diventerà un paese
"vulnerabile ai capricci del governo cinese" se concederà a
Huawei il sistema di trasmissione dati di quinta generazione, ha
detto Power, rappresentante permanente degli Usa all'Onu sotto
la presidenza di Barack Obama.
Le autorità di Pechino svolgono "spionaggio commerciale"
perché hanno libero accesso ai flussi di informazioni che
circolano attraverso Huawei, ha aggiunto, durante un'intervista
a TV Cultura, l'ex ambasciatrice, nel frattempo scelta
dall'attuale presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, per
dirigere l'Agenzia americana per lo sviluppo internazionale
(Usaid).
Anche il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, ha espresso
le sue riserve su Huawei, di fronte alla richiesta delle aziende
di installare la rete di trasmissione dati 5G. Ciò nonostante,
Bolsonaro ha inviato in Cina una delegazione ufficiale, guidata
dal ministro delle Comunicazioni, Fabio Faria, per visitare le
strutture di Huawei e incontrare i suoi dirigenti.
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