Apple cede terreno in Cina e scivola al quinto posto nel primo trimestre del 2025 nel settore degli smartphone, accusando spedizioni per 9,8 milioni di iPhone (-9% annuo), per una quota di mercato scesa al 13,7%. Secondo le rilevazioni della società di ricerche Idc, il gruppo di Cupertino è l'unico grande produttore a calare nel primo mercato al mondo del comparto, cresciuto del 3,3% nei primi tre mesi dell'anno, fino a 71,6 milioni di unità. Xiaomi (+39,9%) è il nuovo leader nel Dragone con una market share del 18,6%, tallonata da Huawei (+10%) al 18%, ancora in pieno recupero.
La maggioranza dei sussidi governativi cinesi, la cui campagna è partita a gennaio, ha sostenuto i telefonini con prezzi inferiori alla fascia premium di Apple, favorendo i produttori locali di smartphone. Will Wong, ricercatore senior di Idc, ha rilevato in una nota che "Apple ha subito un calo poiché la sua struttura di prezzi premium le ha impedito di capitalizzare i sussidi", che per gli smartphone e per altri dispositivi elettronici di consumo sono stati pari al 15% con un prezzo di listino inferiore ai 6.000 yuan (circa 820 dollari).
In questo scenario, Xiaomi "ha riconquistato il primo posto dopo quasi un decennio, grazie a una ripresa alimentata in gran parte dai sussidi governativi che hanno trovato riscontro nella sua base di clienti attenta al rapporto qualità-prezzo". Tuttavia, guardando al futuro, il mercato dovrà affrontare sfide impegnative con le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina che potrebbero portare all'aumento dei costi e a una riduzione dei budget dei consumatori. Per altro verso, Apple dovrà ridurre i prezzi dell'iPhone 16e per beneficiare dei futuri sussidi governativi. Il mercato mondiale degli smartphone, secondo il Worldwide Quarterly Mobile Phone Tracker diffuso da Idc nei giorni scorsi, è cresciuto dell'1,5% nel primo trimestre delll'anno con le spedizioni salite a 304,9 milioni di unità.
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