La scuola artistica e architettonica
tedesca del Bauhaus, a cento anni dalla sua fondazione, sbarca
sul web. Un nuovo progetto di collaborazione con Google Arts and
Culture - la piattaforma che mette online le opere di 2mila
musei in 80 Paesi - rende infatti a portata di click la
collezione digitale dagli archivi della Fondazione Bauhaus.
Nell'ambito del progetto sono stati digitalizzati oltre
10mila oggetti, creati tour virtuali di edifici iconici ed
esposte oltre 400 opere d'arte fotografate con la Art Camera di
Google. Il risultato sono 45 mostre online curate da sette
partner, tra cui il Museo Guggenheim, grazie ai quali vengono
presentati oggetti iconici del movimento.
Il progetto si chiama "Bauhaus Everywhere", a sottolineare la
pervasività del Bauhaus negli oggetti della vita quotidiana.
"Dai segnali stradali ai mobili per ufficio, la leggendaria
scuola di design ha cambiato l'aspetto e le funzionalità del
nostro mondo", scrive Google sul suo blog.
"Cento anni dopo la nascita del movimento in Germania, siamo
ancora circondati dalle idee del Bauhaus nell'arte, nella
tecnologia e nell'artigianato", si legge. "I progetti del
Bauhaus miravano a migliorare la vita delle persone attraverso
un design funzionale. Famosi membri della scuola, come il
fondatore Walter Gropius, il controverso Hannes Meyer o Gunta
Stoelzl hanno avuto sull'architettura, sul design dei mobili e
persino sui caratteri tipografici un'influenza che dura negli
anni".
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