Depositata da Bts Biogas, azienda
italiana operante a livello mondiale nel settore della
digestione anaerobica, la domanda di brevetto internazionale
presso l'Ufficio europeo dei Brevetti (Epo) per un sistema che
permette di ottenere biogas utilizzando esclusivamente la sansa
di olive, ovvero il residuo che permane dopo l'estrazione
dell'olio. "L'impianto - informa una nota - dove è stato
sperimentato è il primo in Europa alimentato al 100% con questo
materiale organico". Il sistema, denominato PhenolTech, è stato
studiato dal reparto Ricerca & Sviluppo di Bts Biogas a partire
da un caso specifico e attivando una collaborazione con Agresti,
gruppo pugliese con sede ad Andria che da tre generazioni
gestisce un frantoio e una cantina. Con il sistema sperimentato
la sansa è immessa in una prevasca dove, grazie alla speciale
tecnologia PhenolTech, viene insufflata aria dal basso e si
procede all'ossidazione delle sostanze che, nella loro forma
molecolare originale, avrebbero costituito un ostacolo. In
questo modo la sansa può essere utilizzata, come unico
ingrediente per alimentare gli impianti di biogas. L''impianto
genera in media 4.284.000 kWh elettrici l'anno, funzionando per
circa 8.580 ore
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