Cresce negli ultimi cinque anni di
otto punti, dal 49% al 57%, l'impegno di sostenibilità delle
imprese agricole, in particolare in ambito ambiente, impegno
sociale, qualità e sicurezza del lavoro. E questo impegno di
investimento sulla sostenibilità ha riflessi positivi sul giro
d'affari nel 70% delle aziende agricole, che si dimostrano
propense all'innovazione nel 19% dei casi in campo
agroenergetico e nel 16% dei casi nella digitalizzazione. E'
quanto emerge dal Rapporto 2025 Agricoltura 100 presentato da
Confagricoltura, in collaborazione con Reale Mutua, ed
illustrata a Palazzo della Valle da Daniele Cirelli, di Mbs
Consulting gruppo Cerved. Il presidente di Confagricoltura
Massimiliano Giansanti ha premiato, alla presenza del
sottosegretario all'Agricoltura Luigi D'Eramo, le imprese che si
sono distinte particolarmente per il loro impegno nei diversi
ambiti della sostenibilità. Il Rapporto, ha detto Cirelli,
"certifica il crescente coinvolgimento degli agricoltori verso i
temi di sostenibilità che è sempre più più alto, in un comparto
fortemente innovativo: il 70% delle imprese ha effettuato
investimenti negli ultimi due anni, nonostante un contesto
sicuramente difficile e complesso ma soprattutto l'innovazione è
quello che caratterizza di più le aziende sostenibili proprio
perché l'innovazione consente da un lato di migliorare gli
impatti ambientali sociali e dall'altro di acquisire vantaggi
economici di mercato. Abbiamo approfondito nel rapporto è quello
dell'Agricoltura 4.0, ovvero l'evoluzione dell'Agricoltura di
precisione: il 20% delle imprese già oggi utilizza queste
tecniche ed è rilevante, anche qui vicino al 20%, la quota delle
imprese che auto producono energia".
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