"Per un Paese esportatore come
l'Italia, i dazi e la concorrenza sleale rappresentano sempre
una criticità. Noi crediamo nella reciprocità: se chiediamo ai
nostri produttori di rispettare regole stringenti su lavoro,
ambiente e sicurezza alimentare, dobbiamo pretendere lo stesso
da chi vuole vendere sul nostro mercato". Le parole del ministro
dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida durante un tour nelle
Marche a margine di una visita all'azienda agricola Eleuteri di
Monte Urano (Fermo), nel cuore del distretto frutticolo
marchigiano.
"Un prodotto non ha un prezzo basso o alto, ha un prezzo
giusto o ingiusto. - ha sottolineato il ministro - E dietro i
prezzi troppo bassi si nasconde spesso lo sfruttamento. Noi
vogliamo competere sulla qualità, non sui diritti negati".
"Vogliamo continuare a sostenere filiere come questa - ha
rimarcato il ministro - che sono esempi concreti di come
l'agricoltura italiana possa guardare al futuro senza rinunciare
all'identità". Soffermandosi sui dazi ha sottolineato: "Noi
siamo abituati a giudicare i fatti".
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