A due mesi dall'arrivo della proposta sul futuro bilancio post 2027, a Bruxelles entra nel vivo il dibattito. "Abbiamo bisogno di un bilancio dedicato solo alla Politica agricola comune (Pac) per definire il futuro dell'agricoltura e delle nostre politiche. Non voglio cambiare ciò che funziona. Non voglio una rivoluzione, voglio un'evoluzione significativa della nostra produzione". E' il commissario all'Agricoltura, Christophe Hansen, aprendo la Conferenza sulla visione per l'agricoltura a Bruxelles, a bocciare l'idea, che ormai sembra aver preso piede a Palazzo Berlaymont, di accorpare i fondi Pac agli altri programmi nel prossimo Bilancio Ue a lungo termine (2028-2034).
Il futuro bilancio dell'Ue "determinerà in larga misura la forma della nostra politica agricola. Dobbiamo garantire che l'Europa non perda altri agricoltori né assista all'abbandono di ulteriori terreni", ha osservato. La Pac, ha spiegato Hansen, "rimane lo strumento essenziale per sostenere la competitività, la resilienza e la sostenibilità del settore agricolo" e in futuro "dovrebbe essere più semplice e ridurre l'eccessiva burocrazia per gli agricoltori. Dovrebbe inoltre essere più mirato, passando da condizioni a incentivi, e attribuire agli Stati membri maggiori responsabilità sul modo di conseguire i nostri obiettivi comuni". Ha infine osservato che il reddito agricolo "è ancora troppo basso rispetto ad altri salari nell'economia", dunque nella prossima Pac "l'intenzione è quella di mantenere il sostegno diretto al reddito e i pagamenti diretti, che continueranno a essere lo strumento principale per sostenere la comunità agricola, ma dovrebbero essere meglio mirati".
La proposta sul prossimo Quadro finanziario pluriennale (2028-2034) è attesa il 16 luglio, dunque anche la proposta relativa alla Pac arriverà il giorno stesso o all'indomani. Tra le Capitali intanto cresce il fronte dei Paesi contrari all'idea di ventisette piani nazionali in cui integrare la Politica agricola comune. Un fronte che vede in prima linea anche l'Italia. "Saremo protagonisti" della presentazione a Bruxelles di un "documento" congiunto messo a punto con altre Capitali contro l'ipotesi di accorpare i fondi Pac agli altri programmi nel prossimo Bilancio Ue a lungo termine (2028-2034), ha anticipato il ministro dell'agricoltura, Francesco Lollobrigida, parlando ai cronisti a margine della Conferenza. Il documento, come riferito dal ministro, sarà presentato al prossimo Consiglio Ue Agricoltura e Pesca che si terrà il 26 maggio a Bruxelles.
"Dobbiamo continuare ad avere una pianificazione che renda giustizia al ruolo dell'agricoltura, che non è solo produzione di cibo, non è solo impresa, non è solo lavoro, ma è anche tutela dell'ambiente e del nostro stile di vita e su questo c'è una specificità dell'agricoltura che noi riteniamo vada tutelato", ha motivato Lollobrigida. "L'abbiamo proposto a diversi Paesi. Siamo convinti che su questo tema ci sia grande condivisione in Consiglio Ue, però valuteremo anche insieme ai colleghi l'affinamento eventuale del documento".
#IMCAP
"Cofinanziato dall'Unione europea. Le opinioni espresse appartengono tuttavia al solo o ai soli autori e non riflettono necessariamente le opinioni dell'Unione europea. Né l'Unione europea né l'amministrazione erogatrice possono esserne ritenute responsabili".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA