Un approccio basato sulla
semplicità e sulla identità, infatti la parola chiave della
filosofia di Tenute Gregu è "ascolto della natura". In una
filosofia volta alla valorizzazione del terroir, alla riscoperta
e adattamento della tradizione e alla sostenibilità ambientale,
in vigna e in cantina, si seguono meticolose procedure atte a
minimizzare l'intervento dell'uomo. Si limita l'uso dei
pesticidi e si praticano inerbimenti controllati, per creare un
habitat favorevole alla presenza di diverse specie di insetti,
soprattutto delle api.
Siamo nella Costa Dorata della Sardegna, dove la famiglia
Gregu coltiva questa terra da generazioni. Nel 2011 Antioco
Gregu decide insieme ai figli Raffaele e Federico, di acquistare
50 ettari nelle campagne di Calangianus, di cui 30 avvitati, a
500 metri slm, un contesto unico ed incontaminato ai piedi del
Monte Limbara.
Nel 2014 si imbottiglia la prima annata, Antioco e i due
figli si dividono nella gestione dei trenta ettari di vigneto e
della cantina con il supporto dell'enologo Angelo Angioi.
Le varietà coltivate dall' azienda sono per la maggior parte
autoctone: Vermentino, Cannonau e Muristellu (Bovale Sardo) e
anche i vitigni internazionali di Syrah e Merlot.
In degustazione a Milano, in abbinamento alla cucina del
ristorante Frades, la nuova linea "Monogram" dell'azienda
Gallurese Tenute Gregu che, con la prima annata, vince i Tre
Bicchieri Gambero Rosso con il Pitraia, Vermentino di Gallura
Superiore 2021 da uve 100% Botritizzate. Tra gli altri il "Cala
Granis", Carignano in purezza da uve macerate nel mosto,
complesso, ricco e aromatico. Riprende l'origine del nome (Cala
di granito) della località dove nasce, Calangianus, rendendo
esplicito il suolo dove viene coltivato. Di bella freschezza il
Vermentino di Gallura Superiore Docg "Selenu" con i suoi sentori
di fiori e di macchia mediterranea, prodotto con le le vigne più
vecchie.
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