Alla terrazza della Rinascente non
si va solo perché è trendy, non si va solo per avvicinarsi
ancora di più all'(a)dorata Madunina, ma si va anche per levare
calici e accompagnarli con un'offerta culinaria di sostanza.
La "food hall" infatti offre diverse possibilità': uno steak
bar, un fusion asiatico e un italianissimo Maio che qui spicca
il volo, mantenendo però le proprie radici vercellesi.
L'occasione è la serata in cui i protagonista è stato un'inedito
asse transalpino, fra Milano con la spezia-simbolo della sua
cucina, lo zafferano, e lo champagne dei piccoli vignerons
d'oltralpe. Lo chef, Luca Seveso, propone un percorso con 6
portate, accompagnate a sei calici di bolle francesi: tra i
piatti anche l'omaggio a Gualtiero Marchesi con
un'interpretazione del suo risotto giallo e oro accompagnata a
un pippolini'.
Dal menu, il piatto che strappa l'efftto sorpresa è stato
l'ombrina, con porcino alla brace salsa d'ostriche, zafferano e
germogli di crescione; Seveso ha orchestrato i numerosi
ingredienti sono orchestrati con equilibrio e eleganza, mentre
un ottimo champagne rose' di Jacques Russeaux. La serata si
incardina in una serie di serate tematiche studiate per
coinvolgere il pubblico milanese.
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