Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Grano, prevista una crescita del 20% della produzione nazionale

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Grano, prevista una crescita del 20% della produzione nazionale

Resta incognita meteo,in leggero calo stime su raccolti mondiali

FOGGIA, 14 maggio 2025, 16:22

Redazione ANSA

ANSACheck
© ANSA/EPA

© ANSA/EPA

La produzione nazionale di grano duro, per l'annata agraria 2024-2025, è stimata in oltre 4,2 milioni di tonnellate, un dato superiore di circa il 20% rispetto al 2024 e del 12% rispetto alla media degli ultimi cinque anni. L'aumento della produzione è legato sia all'espansione delle superfici coltivate, che sono in crescita del 9,5% a livello nazionale secondo i dati Istat, sia alle condizioni particolarmente favorevoli in Sicilia, Basilicata e parte della Puglia. Sono le prime previsioni presentate oggi a Foggia, nell'ambito dell'edizione 2025 dei Durum Days, organizzata e promossa da Assosementi, Cia - Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri, Fedagripesca Confcooperative, Compag, Italmopa, Unione Italiana Food, con il contributo tecnico di Crea e Areté, il patrocinio della SIGA - Società Italiana Genetica Agraria e la partecipazione in veste di sponsor di Corteva Agriscience e di Syngenta.
    Ecco in dettaglio - secondo quanto riferisce una nota - la situazione dei principali bacini produttivi italiani, illustrata dal Crea: nel Centro-Nord le semine di grano duro hanno subito ritardi a causa delle abbondanti piogge. In alcune aree, i ristagni idrici hanno reso difficili anche le successive pratiche agronomiche. Anche al Sud, le operazioni di semina sono state ritardate, in questo caso per la mancanza di pioggia nel mese di Novembre. Nonostante le temperature invernali sopra la media abbiano accelerato il ciclo fenologico, le precipitazioni regolari hanno favorito la crescita delle colture. L'andamento meteorologico delle prossime settimane rappresenta tuttavia ancora un'incognita: piogge intense o eccessiva umidità potrebbero compromettere lo stato fitosanitario della coltura, sia al Centro-Nord che al Sud, con possibili effetti negativi sulla resa finale.
    Rispetto al quadro internazionale - riferisce ancora la nota - delineato dagli analisti di Areté, dopo l'aumento dello scorso anno, le produzioni di grano duro a livello mondiale quest'anno sono globalmente previste in leggero calo per via di minori raccolti nei Paesi esportatori (Canada -7%, Stati Uniti -9%, Messico -78%), che non sarebbero compensati dalle maggiori produzioni nei Paesi importatori (UE +10%, Nord Africa +15%). La prospettiva di una maggiore produzione europea limita la possibilità di tensioni sui prezzi italiani. Tuttavia, il calo produttivo nei Paesi esportatori, unito a scorte mondiali ancora ridotte, renderebbe il mercato vulnerabile a potenziali ondate di volatilità rialzista nel caso in cui i raccolti dei Paesi importatori risultassero inferiori alle attese.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza