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Varsavia,Sardynia primo ristorante sardo

Varsavia,Sardynia primo ristorante sardo

Prodotti come pane frattau e fil'e ferru proposti ai polacchi

CAGLIARI, 03 dicembre 2015, 12:52

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un angolo di Sardegna nel cuore di Varsavia. E' Sardynia: il primo ristorante sardo nella capitale polacca. Si trova nel cuore della città. Nei suoi quasi 30 anni di permanenza a Cagliari Wieslawa Dzierzanowska è rimasta ammaliata dai profumi, aromi e gusti dell'Isola. Tanto che sei mesi fa ha deciso di aprire nella sua città natale un locale dedicato alle specialità sarde con la consulenza di due cuochi dell'Isola, Vitalia Scano e Luciano Sabeddu.
    "L'idea mi è venuta anche grazie ad un caro amico sardo, Efisio. Quei sapori, quelle delizie made in Sardegna vorrei ora riproporli ai miei connazionali e ai sardi e italiani che vivono in Polonia, per farli sentire un po' a casa", racconta Wieslawa Dzierzanowska, per tutti Wiescia, che conquista i clienti con gnocchetti alla campidanese, spaghetti alla bottarga, ravioli e culurgiones, pane frattau, agnello al forno in accostamento al Cannonau, richiestissimo. Ancora piatti di pesce, orata, spigola, insalata di polpo da abbinare al Vermentino. Il dessert è a base di seadas con miele e mirto. "E, nella patria della vodka, al Sardynia non c'è quasi cena che si concluda senza un brindisi con un bicchierino di fil'e ferru", aggiunge Wiescia.
    I colori all'interno richiamano l'azzurro del mare e la sabbia. Le foto alle pareti raccontano paesaggi e cultura sardi.
    Il locale si trova a pochi metri dalla prestigiosa università e a fianco il teatro di prosa Polski, unico teatro scampato alle distruzioni della Seconda Guerra mondiale. A 100 metri la chiesa di Santa Croce dove è conservata l'urna con il cuore di Chopin, e poi il viale più bello di Varsavia, Krakowskie Przedmieście, che porta al Castello Reale. Ad intrattenere i clienti con un repertorio di canzoni italiane e napoletane c'è anche Luigi Pagano cantante napoletano noto in Polonia per le sue apparizioni televisive in un programma sulla Tv nazionale. "Ma - assicura Wiescia - ad accompagnare i piatti e ad arricchire le sensazioni, ci sono anche il suono affascinante del canto a tenore o la dolce melodia delle launeddas".
   

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