Ha lavorato al progresso del protocollo VoIP che ha aperto la strada alle piattaforme per fare chiamate e riunioni online come Zoom, ha più di 200 brevetti a suo nome, incoraggia le ragazze a dedicarsi all'ingegneria ed è stata una delle prime donne di colore ad essere ammesse alla National Inventors Hall of Fame. E' la storia di Marian Croak, ingegnere che negli anni Ottanta ha iniziato la sua carriera nei leggendari Bell Labs americani.
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"Credo fermamente che qualsiasi tecnologia che stiamo progettando deve avere un impatto positivo sulla società", ha spiegato in una intervista. Croak è nata nel 1955 a New York City. Da bambina era affascinata dal funzionamento degli impianti idraulici ed elettrici, il padre le regalò un kit di chimica. Dopo la laurea a Princeton nel 1977 e un dottorato di ricerca all'Università della California del Sud, concentrandosi sull'analisi statistica e sulla psicologia sociale, nel 1982 entra nel Bell Labs poi trasformatisi nella società telefonica AT&T. E' il laboratorio americano in cui hanno sono passati premi Nobel e premi Turing.
Qui lavora sull'ingegneria delle reti: con il suo team si concentra su come combinare una linea telefonica tradizionale a Internet, ponendo le basi per il protocollo VoIP (Voice over internet protocol) adottato da Skype e poi da Zoom e WhatsApp, solo per fare alcuni esempi, e diventato vitale non solo per le comunicazioni personali ma anche per il lavoro da remoto e le riunioni online.
Durante la sua carriera, Mariane Croak ha accumulato 200 brevetti a suo nome. Con il suo team ha creato anche un sistema di donazione tramite sms per beneficenza usato per la prima volta dopo che l'uragano Katrina ha colpito New Orleans nel 2005, raccogliendo 130.000 dollari. Dopo il terremoto di Haiti del 2010, la tecnologia ha permesso di raccogliere donazioni per 43 milioni di dollari. "Non ho pensato molto a quel particolare brevetto perché era incorporato in tutta una serie di invenzioni - ha poi affermato - E' solo col senno di poi che sono felice che il brevetto sia stato immaginato".
Marian Croak è in Google dal 2014 dove ricopre il ruolo di Vice President of Engineering e guida il Research Center for Responsible AI and Human Centered Technology. Qui porta avanti anche l'obiettivo di incoraggiare le ragazze a dedicarsi all'ingegneria. "Non arrendersi e durante il processo di creazione ascoltare le critiche - questo il suo consiglio agli inventori - I feedback di questo tipo che ho ricevuto mi hanno spinto a migliorare la tecnologia e ad affrontare una serie di temi a cui non avevo pensato".
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