Tre anni per Tiziano Carradori, ex direttore generale dell'assessorato alla Sanità della Regione Emilia-Romagna, ora dg dell'azienda ospedaliera universitaria di Ferrara, due anni e otto mesi per Bruna Baldassarri, funzionaria dell'assessorato. Sono le richieste di condanna del Pm Morena Plazzi nel processo in rito abbreviato a Bologna davanti al Gup Rita Zaccariello, sulle presunte pressioni al gruppo Hesperia.
Baldassarri e Carradori rispondono di concussione, l'ex dg anche di falso come Carlo Lusenti, ex assessore regionale, per cui è stata invece chiesta l'assoluzione.
Hesperia, parte civile e rappresentato dall'avv. Alessandro Diddi, ha chiesto un risarcimento di quattro milioni tra danni materiali e morali subiti nella vicenda. L'indagine nacque da un esposto del gruppo, che si riteneva penalizzato dai criteri di accreditamento per l'alta specialità cardiochirurgica di alcune case di cura private in regione, che avrebbero favorito la realtà concorrente, il gruppo Sansavini. Domani la sentenza.
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