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Inseguimento a mercato,carabiniere spara

cattolica

Inseguimento a mercato,carabiniere spara

Per mezz'ora tensione e sirene spiegate nel centro di Cattolica

CATTOLICA (RIMINI), 03 giugno 2017, 13:51

Redazione ANSA

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Non ha rispettato l'alt dei carabinieri e, a bordo di un furgoncino rubato, è scappato per le vie di Cattolica (Rimini) mentre si stava svolgendo il mercato settimanale. Un carabiniere gli ha sparato, fermando la sua fuga, e ferendolo, non gravemente, al gluteo e al pollice sinistro. Poi è stato arrestato.
    A sirene spiegate, l'auto dei carabinieri ha inseguito il furgone per circa mezz'ora, fino a quando il mezzo si è infilato in una strada senza uscita. Il fuggitivo ha inserito la retromarcia e ha speronato l'auto dei carabinieri, ma non è riuscito a scappare. A quel punto il protagonista della vicenda, David Mariani, 39 anni, nato a Terni e residente a Lecce, è sceso dal furgone tentando di recuperare un borsone nero che aveva a bordo.
    Un gesto che ha allertato i due carabinieri: temendo che contenesse armi, uno dei due ha intimato nuovamente l'alt, quindi ha impugnato la pistola di ordinanza e ha fatto fuoco colpendo Mariani al gluteo destro e al pollice sinistro.
   "L'uso dell'arma è stato legittimo, le procedure di sicurezza sono state rispettate", ha detto all'ANSA il colonnello Luigi Conio, comandante provinciale dei carabinieri di Rimini. Non si esclude, tuttavia, l'apertura di un fascicolo da parte della magistratura riminese per chiarire la dinamica. Sarebbe, nel caso, un atto a tutela del carabiniere, anche nei confronti di future azioni legali da parte del ferito. Il 39enne è ricoverato all'ospedale di Riccione, le sue condizioni sono buone e non è in pericolo di vita. Secondo quanto ha raccontato, a proposito del tentativo di recupero di un borsone che ha allertato i carabinieri e li ha convinti a sparare, ha cercato di prenderlo perché all'interno, oltre ad altri effetti personali, c'era la sua carta d'identità e viaggiando su un furgone rubato non voleva farsi identificare dai carabinieri.

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