Alla fine dell'anno prefissato per
"portare avanti il Piano di sviluppo approvato all'unanimità dai
soci di BolognaFiere, non si è ritrovata più, in questi mesi,
quell'unità di intenti. Non ci sono le condizioni perché abbia
un ripensamento". Il presidente dell'ente, Franco Boni, dopo che
sembra tramontata l'intesa tra soci pubblici e privati per la
sua riconferma, lo ha detto alla stampa convocata per fare un
bilancio del mandato e per chiarire: "Se il discorso delle
aggregazioni con altre Fiere dovesse continuare c'è la mia
disponibilità a portarla avanti. Non era una mania dell'ex
presidente della Regione Vasco Errani, o dell'attuale Stefano
Bonaccini, o del mio predecessore, Duccio Campagnoli. C'è
proprio l'esigenza di fare questo processo. Se serve che reciti
un ruolo di facilitatore, anche come vicepresidente Aefi, non
sarei certo io a sparare alle gomme della Fiera di Bologna".
Per la successione si delinea l'ipotesi Gianpiero Calzolari,
presidente di Granarolo, già vicepresidente della Fiera.
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