La Procura di Forlì ha chiuso l'inchiesta sul caso Livia Tellus, holding delle partecipate dei 15 comuni del comprensorio forlivese. Secondo quanto riporta la stampa locale, anche il sindaco Pd della città romagnola, Davide Drei, ha ricevuto un avviso di fine indagine, atto che può precedere la richiesta di rinvio a giudizio, per falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale e abuso di ufficio. In concorso e a vario titolo con Drei sono indagati il direttore generale del Comune di Forlì, Vittorio Severi, e Gianfranco Marzocchi, ex presidente di Livia Tellus. Otto i capi d'imputazione contestati dai pm Laura Brunelli e Francesca Rago, coordinati dal procuratore Filippo Santangelo, che hanno guidato le indagini di carabinieri e guardia di finanza. Tra le accuse a Drei, quella di aver dato informazioni false alla Procura regionale della Corte dei conti. Fu lo stesso Drei, a novembre, a dire in una conferenza stampa di aver appreso dell'indagine a suo carico.
"Sono certo di aver operato sempre nella massima correttezza e nel rispetto delle legge. A proposito dell'indagine esprimo la massima fiducia nell'operato della Magistratura che deve svolgere fino in fondo la propria funzione contando sulla mia massima disponibilità e collaborazione", ha detto in una nota il sindaco. "Ricordo - ha proseguito - che ciò è avvenuto fin dal novembre 2016, periodo in cui si è saputo dell'apertura di un fascicolo di inchiesta sulla holding Livia Tellus e che mi ha visto subito disponibile ad essere ascoltato dai magistrati. Nel merito della vicenda risponderò nelle sedi deputate. Ora mi preme precisare
che tutto ciò non interferirà con il mio ruolo di sindaco che continuerò ad esercitare nel pieno delle mie funzioni".
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