Piccole plastiche e
sculture d'arredo hanno fatto la fortuna della manifattura
Lenci, attiva prima nel settore dei panni e delle bambole e dal
1927 nel settore ceramico. A 'Lenci. Costume e bon ton' è
dedicata una mostra al Mic-Museo internazionale delle ceramiche
di Faenza in programma dal 4 marzo (inaugurazione sabato 3, ore
18) al 3 giugno. Le ceramiche traggono ispirazione dalle riviste
di moda del momento e scene di costume, accattivanti e
maliziose, raccontano il gusto di una società, quella borghese.
Saranno esposte 150 opere provenienti dalla collezione
Giuseppe e Gabriella Ferrero, la più importante dedicata alla
storica manifattura torinese, cui si aggiungono per un confronto
alcuni esemplari della Manifattura Essevi, che ne imitava lo
stile. Lenci è stata un'importante realtà industriale ed
economica e un'avventura artistica capace di guardare a esempi
europei, come le Wiener Werkstatte di Vienna e le porcellane
tedesche e danesi, e competere con le maggiori manifatture
ceramiche.
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