Terminato il periodo di prestito e
tornata da poco a Berlino la 'Madonna Diotallevi' del giovane
Raffaello, il Museo della Città di Rimini si prepara ad
accogliere, nei mesi primaverili, un altro dei capolavori della
pittura italiana: nelle prossime settimane, concluse le
procedure autorizzative da parte della Soprintendenza, la
struttura romagnola accoglierà tra le sue opere il 'Paesaggio
con Amorini in gioco' di Guido Reni.
Il dipinto - spiega una nota del Comune - è di proprietà di
un gallerista privato e arriverà a Rimini grazie alla
collaborazione di Massimo Pulini, artista, critico e già
assessore comunale alla Cultura.
Nella tela, Guido Reni dipinge quattordici 'amori bambini' in
uno scenario naturale tra arbusti e alberi e sullo sfondo un
orizzonte cristallino. "L'incantevole dipinto parla di un attimo
infinito che dispiega diversi eventi simultanei - scrive Pulini
in un saggio pubblicato da Altomani & sons - nessuno dei quali
vanta un dominio sugli altri, anche se tutti gli episodi formano
un insieme simbolico. Ogni accadimento è iscritto in un presente
antico, fissato nell'eterno, nel tempo immutabile del mito e
nell'ambra trasparente della pittura. L'amore gioca scherzi
mancini e si fa beffa dell'amore, questo sembra suggerirci la
visione".
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