Si intitola 'Love stories' la
mostra di fotografie donate dall'artista Olga Scotto in segno di
gratitudine per il personale sanitario della Casa della Comunità
Navile, a Bologna, inaugurata oggi alla presenza, tra gli altri,
del Direttore generale dell'Azienda Uusl Paolo Bordon e
dell'assessore comunale Luca Rizzo Nervo. Dieci scatti
immortalano bambine e bambini, mamme e papà, famiglie, soggetti
che in tempi e luoghi diversi vogliono rimandare alle persone
protagoniste dell'assistenza e della cura che ogni giorno si
svolge al terzo piano della Casa della comunità: l'area dedicata
al materno infantile dove hanno sede la Pediatria di comunità, i
consultori, gli spazi ludico-ricreativi per i più piccoli.
A caratterizzare le fotografie sono i colori e i giochi di
luce e ombra propri dell'artista ed è proprio alla Casa della
Comunità Navile, luogo di cura e ancor prima di relazioni di
vita, che questi scatti intendono non tanto e non solo abbellire
le pareti, ma accompagnare e far sentire parte di una comunità
le donne, gli uomini e i piccoli che vivono o attraversano
questi spazi.
Olga Scotto, specializzata in scatti di famiglia, ha
frequentato diversi corsi a Buenos Aires, scegliendo di
occuparsi nello specifico della fotografia Newborn. Affascinata
fin da bambina della macchina fotografica, ha fatto della sua
passione una professione. "Mi piace raccontare storie che
parlano d'amore e di cura per l'altro, di abbracci e sorrisi che
possano generare il seme della gioia in ognuno di noi", spiega
l'artista. 'Love Stories' rientra in un più ampio progetto,
sostenuto e promosso dall'equipe di Cure Primarie della Casa
della Comunità del Navile, finalizzato all'umanizzazione delle
cure.
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