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Axel Trolese e Marta Roverato inaugurano Bologna Modern

Axel Trolese e Marta Roverato inaugurano Bologna Modern

L'8 novembre con musiche e danze del Mediterraneo

BOLOGNA, 04 novembre 2023, 12:14

Redazione ANSA

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Quattro concerti attraverso gli echi delle musiche del Mediterraneo, accostando il repertorio classico alle affascinanti tradizioni dei popoli che si affacciano sul Mare Nostrum, il "mare che unisce ciò che la terra divide": è l'ottava edizione di Mico - Bologna Modern, il Festival per le musiche contemporanee proMosso da Musica Insieme, in programma a Bologna dall'8 al 29 novembre.
    Si parte dalla Spagna, alle 20.30 all'Oratorio di San Filippo Neri, con un originale connubio di musica e danza che vedrà impegnati un giovane pianista e una bailaora flamenca: Axel Trolese, perfezionatosi fra gli altri con Louis Lortie, Maurizio Baglini e Benedetto Lupo, e Marta Roverato, vera e propria ambasciatrice del flamenco, che insieme alle note di Mompou, Albéniz e de Falla racconterà la "voce dell'anima" dei popoli gitani che hanno attraversato il Medio Oriente e il Mediterraneo. Il viaggio continua IL 18 novembre sempre alle 20.30, con la voce di Aeham Ahmad, il "pianista delle macerie", celebre la sua foto al pianoforte in un campo profughi siriano di Yarmouk, che racconta storie di popoli per i quali il Mediterraneo rappresenta una via di fuga verso la libertà, ma che troppo spesso vi trovano la morte in mancanza di mani tese a raccoglierli e ad accoglierli. Affiancato dalle percussioni di Ahmad Rashid, Ahmad unisce tradizione europea e nordafricana in un sound ammaliante e travolgente. Il concerto del 25 novembre è realizzato in collaborazione con il Teatro del Baraccano, che ospiterà un programma brillante, vivace e ritmico: Giambattista Giocoli, infatti, dirigerà il suo ensemble in un ricco repertorio di estrazione popolare e folkloristica, da L'Histoire du soldat di Stravinskij, a L'Opera da tre soldi di Weill, per concludersi con le Danze rumene di Bartók.
    Bologna Modern si concluderà il 29 novembre al San Filippo Neri con il quintetto Ichos Percussion, nato nel 2016, che porterà sul palco il ritmo e la vitalità dei popoli mediterranei, unendo tamburelli baschi e rituali africani, improvvisazioni ispirate al genio di Keith Jarrett e brani di Philip Glass e John Psathas, divenuti classici di un repertorio pieno di fascino e ancora tutto da scoprire.
   

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