Plauso, da parte delle
organizzazioni sindacali dei Carabinieri Usmia e Unarma, verso i
modenesi che hanno partecipato, nel pomeriggio, ad un 'sit-in'
tenuto nel parcheggio davanti al Comando provinciale dell'Arma
in via Pico della Mirandola, per esprimere vicinanza ai due
ufficiali trasferiti in seguito al caso dei video che ritraggono
un Carabiniere mentre colpisce persone fermate. Una
manifestazione di solidarietà nata dall'idea di un cittadino.
Usmia, si legge in una nota, "esprime profonda gratitudine"
ai partecipanti al 'sit in', nato, secondo il segretario
nazionale, Alfonso Montalbano "a seguito del tritacarne
mediatico che ha enfatizzato una vicenda non certamente
imputabile alle centinaia di Carabinieri modenesi che, nel
silenzio e con professionalità, operano in maniera diuturna per
garantire la sicurezza della popolazione". Inoltre, viene
osservato, "dissociandoci da ogni forma di violenza fisica o
psicologica compiuta illegittimamente dalle Forze dell'Ordine,
ribadiamo che le azioni riprodotte nei video debbono essere
rigorosamente vagliate e giudicate soltanto da chi è designato a
esercitare il potere Giudiziario, anche nel rispetto degli
indagati e del principio giuridico della presunzione di
innocenza".
Alla luce di quanto accaduto, la segreteria regionale di
Unarma, viene puntualizzato in un'altra nota sindacale,
"desidera
ringraziare apertamente i cittadini modenesi per l'iniziativa
intrapresa e, per l'ottimo lavoro ,svolto il segretario
provinciale di Unarma Antonio Loparco perché tempestivamente si
è adoperato a verificare l'equità nel trattamento dei
Carabinieri a prescindere dall'incarico e dal grado rivestito".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA