"La dichiarazione della presidente
del Consiglio, Giorgia Meloni, è un atto politico di grande
rilevanza, che finalmente risponde in maniera chiara e concreta
a un episodio che rischiava di essere travolto dalla confusione
mediatica e giuridica. Il maresciallo Masini, protagonista di un
intervento risolutivo a Rimini durante la notte di Capodanno,
che ha evitato una tragedia, riceve giustamente il
riconoscimento non solo per il suo coraggio, ma anche per il
fatto che ha fatto il suo dovere in un contesto di grande
rischio". Lo ha detto Giovanni Morgese, segretario del Nuovo
sindacato carabinieri-Nsc dell'Emilia-Romagna.
"La richiesta di sostenere le spese legali del maresciallo,
insieme alla volontà di conferire un riconoscimento ufficiale al
suo valore, rappresenta un segnale forte nei confronti di tutte
le forze dell'ordine, spesso esposte al rischio di essere
coinvolte in lunghe e complesse vicende giudiziarie dopo aver
operato per la sicurezza della collettività", ha aggiunto
Morgese.
Inoltre, "il richiamo di Meloni e Bignami alla necessità di
un adeguamento normativo è fondamentale. Se le forze dell'ordine
sono costrette a temere ripercussioni giuridiche per aver svolto
il proprio dovere, questo mina la loro operatività e, di
riflesso, la sicurezza stessa dei cittadini. Discutere con il
ministro Piantedosi - ha concluso il segretario regionale del
sindacato - su come migliorare il quadro normativo è il passo
necessario per proteggere chi ogni giorno mette in gioco la
propria vita per garantire l'ordine pubblico, senza paura di
finire nel mirino della giustizia per aver fatto il proprio
lavoro".
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