Il Conservatorio di musica "Giovan
Battista Martini" di Bologna inaugura l'anno accademico 2024/25
con un concerto della sua orchestra, formata come di consueto
dai migliori allievi, nella serata del 28 gennaio alle 21
all'Auditorium Manzoni. I solisti e gli 85 strumentisti della
più importante accademia musicale del capoluogo emiliano si
esibiranno davanti a oltre mille spettatori diretti da Alberto
Caprioli, docente di Esercitazioni orchestrali.
Il vasto programma della serata, una sorta di "Incotri di
culture", scelto per mettere in mostra le doti dei giovani
interpreti, spazia dal classicismo viennese di Mozart al coevo
Giuseppe Ferlendis, compositore e oboista bergamasco, passando
per i francesi Camille Saint-Saëns e Georges Bizet e approdare,
in fine, al giovanissimo Luca Ricci, allievo della classe di
composizione del Martini. Nel dettaglio la locandina si apre con
un'aria dall'opera di Bizet Les Pecheurs de perles cantata dal
soprano Renata Cimmino, prosegue con il Concerto in fa maggiore
per corno inglese e orchestra di Ferlendis (solista Francesco
Andreetto), col celeberrimo Introduction et Rondo Capriccioso di
Saint-Saëns che impegna come violino solista Beatrice Lomurno;
si torna poi a Bizet con il Prélude dall'Arlésienne, per
arrivare alla prima esecuzione assoluta di Alla luna, per
orchestra, il nuovo brano di Ricci, e concludere con il Concerto
in sol maggiore per flauto e orchestra K 313 di Mozart (solista
Leonardo Carbone). Istituzione tra le più antiche della città,
il 'Martini' nacque nei primissimi anni del 1800 come Liceo
Filarmonico di Bologna: tra i suoi tanti insegnanti e direttori,
personalità del calibro di Gioachino Rossini, Luigi Mancinelli,
Giuseppe Martucci e Marco Enrico Bossi che ha dato il nome alla
sala da concerti. Nel corso del 2025, all'evento inaugurale,
verrà affiancato un cartellone trasversale, comprendente
concerti di tutte le materie insegnate, che andrà a integrarsi
con l'attività formativa dell'istituzione.
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