La sera del 30 aprile 2021 stava
dormendo quando arrivarono a svegliarlo Nomanhulaq Nomanhulaq e
Ikram Ijiaz, dicendo che "c'era stato un casino". A quel punto
lo zio di Saman, Danish Hasnain sarebbe andato con loro verso la
casa degli Abbas. "Arrivati tra la sesta e la settima serra - ha
raccontato lo stesso zio, in dichiarazioni spontanee nel
processo di appello - e lì c'era il corpo di Saman. Iniziai a
piangere e dissi: cosa ha combinato mio fratello. Avevamo paura
e non sapevamo cosa fare. Quindi presi il corpo di Saman tra le
mie mani, camminai verso la casa degli Abbas, ma i due cugini mi
fermarono. Poi sono svenuto".
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