In occasione degli 80 anni dalla
Liberazione dell'Italia dall'occupazione nazi-fascista, la
biblioteca Classense di Ravenna presenta la mostra 'Famiglie in
guerra', dedicata ai documenti conservati nel Fondo dei sussidi
militari dell'Archivio storico comunale. La mostra, visitabile
in sala Farini dal 5 al 25 maggio - e online su Collezioni
Digitali Classensi (cdc.classense.ra.it) - rientra nella 24/a
edizione della Settimana della didattica e dell'educazione al
patrimonio in archivio, "Quante storie nella Storia 2025",
promossa dalla Regione.
La mostra valorizza le storie delle famiglie ravennati che,
durante la Seconda guerra mondiale, si trovarono ad affrontare
la chiamata alle armi di figli, mariti e fratelli. I fascicoli
dei sussidi, concessi come unico aiuto economico, raccontano
vicende intense, spesso drammatiche, e restituiscono un quadro
umano e sociale di quegli anni. Non solo atti amministrativi:
questi documenti offrono uno spaccato della vita quotidiana
durante il conflitto, l'armistizio e la guerra di Liberazione.
Emergono anche le storie di partigiani e partigiane, le cui
famiglie ricevettero i sussidi nei mesi conclusivi della guerra,
dopo la Liberazione di Ravenna. Particolarmente toccanti sono i
fascicoli che riguardano famiglie con 3, 4, fino a 5 fratelli al
fronte, spesso finiti prigionieri in campi alleati o tedeschi,
in luoghi lontani come l'Australia, il Sud Africa o il Texas.
Alcuni di loro poterono riabbracciare i propri cari solo molti
mesi dopo la fine del conflitto. La mostra si articola in
quattro sezioni: Lettere dalla prigionia, Fratelli in guerra,
Partigiane e partigiani, Il ruolo della Croce Rossa Italiana.
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