Il Comune riminese di Bellaria
Igea Marina come laboratorio per testare la gamma di servizi
ambientali che la pesca può offrire alla difesa e alla
salvaguardia del mare e delle sue risorse. E' l'obiettivo del
progetto 'Pescatore responsabile, pescatore sostenibile',
finanziato dal programma 'Guardiani del mare' della Commissione
Pesca dell'Unione europea.
Il progetto - capofila è il Comune di Bellaria, in
partnership tra gli altri con l'Arpa Emilia-Romagna e Legacoop -
sarà avviato entro l'estate e prevede diverse iniziative come la
conversione di una barca da pesca in natante equipaggiato per la
raccolta dei rifiuti marini; attività di ricerca e studio, di
campionamento e analisi delle acque e la promozione della pesca
turistica.
L'Associazione lega pesca punta su questo progetto ''per
valorizzare i mille volti del mestiere del pescatore - si legge
in una nota - che si candida ad essere non solo guardiano del
mare, ma anche guida del turismo blu, portabandiera della
enogastronomia ittica 'made in Italy', oltre che educatore
ambientale ed alimentare, come alleato della nostra salute''.
L'iniziativa è un ulteriore tassello che l'associazione Lega
Pesca auspica ''contribuisca ad attivare un fattivo confronto
con il Ministero dell'Ambiente - continua la nota - per
valorizzare appieno la pesca come presidio ambientale di
interesse pubblico collettivo''.
Il progetto pilota di Rimini amplia l'azione intrapresa da
Lega Pesca per il coinvolgimento e la valorizzazione delle
imprese ittiche nello svolgimento di servizi ambientali:
un'azione che attualmente prevede, in Adriatico, anche
l'utilizzo dei pescherecci dello strascico per il recupero di
rifiuti marini.
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