BRUXELLES - Anche i consumatori europei entrano nelle inchieste dell'Antitrust su Google Android e le condizioni di acquisto di Whatsapp da parte di Facebook. Lo annuncia la stessa associazione dei consumatori europei (Beuc) in una nota, spiegando che le indagini, attualmente ancora in corso condotte da Bruxelles "risuoneranno in Europa e oltre, per i consumatori", per questo "con la nostra domanda di diventare parte terza vogliamo contribuire a un esito che abbia l'interesse del consumatore come obiettivo centrale".
Le parti terze possono infatti fornire alla Commissione Ue input formali nei diversi ambiti d'indagine. Per questo, sottolinea la direttrice del Beuc, Monique Goyens, "è cruciale che quel che succede online non sia limitato da pochi attori dominanti, la scelta è chiave per i consumatori e i regolatori devono ricordarselo".
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