BRUXELLES - Nella riunione alla Nato "si è ragionato dell'implementazione di misure di rassicurazione sul fianco Sud-Est con la disponibilità di alcuni Paesi ad ospitare queste misure. Da parte italiana c'è stata la conferma della nostra disponibilità con i contributi necessari a queste misure dell'Alleanza. Sono in corso valutazione dei singoli Paesi e nelle prossime settimane e nei prossimi giorni vi saranno evoluzioni. Se si andrà in quella direzione, l'Italia farà la sua parte". Lo ha detto il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ai cronisti rispondendo all'ipotesi di un rafforzamento delle truppe Nato in Europa Centro-Orientale.
"Abbiamo ascoltato con attenzione le dichiarazioni che sono state fatte da parte della Russia, a quelle dichiarazioni però devono seguire fatti concreti, che siano davvero misurabili e diano davvero il senso di una volontà de-escalatoria. Per questo manteniamo alta attenzione e le misure di deterrenza incoraggiando anche il dialogo".
"Al momento non se n'è ancora discusso a livello di governo". Così il ministro ha risposto ai cronisti che chiedevano se l'Italia abbia un candidato per la successione di Jens Stoltenberg alla guida della Nato e se tra i nomi vi sia quello della collega del Pd Federica Mogherini. Stoltenberg lascerà Bruxelles a settembre per fare il governatore della banca centrale norvegese.
"Credo non sia possibile accettare diktat che vadano a contestare il diritto di autodeterminazione dei singoli Paesi", ma "oggi il tema dell'adesione dell'Ucraina alla Nato non è all'ordine del giorno", ha aggiunto Guerini al termine della prima giornata di lavori alla ministeriale Difesa della Nato a Bruxelles.
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