BRUXELLES - È stato presentato oggi il nuovo hub di sostegno dell'Ue per la sicurezza interna e la gestione delle frontiere in Moldavia. L'iniziativa si iscrive nell'ambito del piano in dieci punti formulato dalla Commissione europea lo scorso 28 marzo per un'accoglienza coordinata a livello Ue dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina. Tale piano prevede tra l'altro il rafforzamento della solidarietà con la Moldavia.
"Un grande passo per la nostra sicurezza condivisa" che "aiuterà a contrastare la criminalità organizzata, inclusi i traffici di esseri umani e di armi, contribuirà a difenderci dalle minacce terroristiche e costruirà difese contro il cyber crime", ha commentato la Commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, alla presenza della ministra degli Interni moldava, Ana Revenco, oltre che di quelli europei riuniti a Praga per il Consiglio Affari Interni. "Si tratta - ha spiegato la commissaria - di uno sportello unico sulla sicurezza interna e la gestione delle frontiere" che vedrà coinvolti Europol per quanto concerne la condivisione di informazioni e analisi; Frontex per la lotta al traffico di armi; e la missione Ue di assistenza alle frontiere (Eubam), per il contrasto alla tratta di esseri umani.
Nel corso delle riunioni il nuovo hub si soffermerà su un ambito specifico, identificato come prioritario e si tradurrà in un'azione operativa, ad esempio l'avvio di indagini. Il primo incontro, che avrà luogo oggi e vedrà la partecipazione di 12 Stati membri, riguarderà il traffico di armi.
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