"La Cpi garantisce la responsabilità per i crimini internazionali e dà voce alle vittime in tutto il mondo. Deve poter perseguire liberamente la lotta contro l'impunità globale. L'Europa sarà sempre a favore della giustizia e del rispetto del diritto internazionale." Lo scrive su X la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, oggi in visita a Danzica, ospite della presidenza di turno polacca.
"I coraggiosi uomini e donne di Solidarność, guidati da Lech Wałęsa, si sono opposti all'oppressione imposta da Mosca. Grazie al loro coraggio, la Polonia ha recuperato il posto che le spetta in Europa. Questa è l'eredità di Danzica". Lo scrive sui suoi canali social la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen, in visita con il premier polacco Donald Tusk al Centro Europeo della Solidarietà e al cosiddetto Muro della Libertà. Von der Leyen, nell'occasione ha incontrato assieme a Tusk l'ex leader di Solidarnosc, Lech Walesa.
Trump annuncia sanzioni alla Corte penale internazionale, scoppia la bufera
Intanto infuria il dibattito sulle sanzioni alla Corte penale internazionale annunciate dal presidente americano Donald Trump. Il neo presidente firmerà un ordine esecutivo che sanziona la Corte penale internazionale, accusando l'organismo internazionale di aver preso di mira in modo improprio gli Stati Uniti e Israele, secondo una copia di un fact sheet a supporto del provvedimento ottenuto da Nbc News. L'ordine includerà sia sanzioni finanziarie che restrizioni sui visti contro funzionari non specificati della Cpi - e i loro familiari - che hanno partecipato alle indagini su cittadini statunitensi o alleati.
"La Corte penale internazionale condanna l'emanazione da parte degli Stati Uniti di un ordine esecutivo volto a imporre sanzioni ai propri funzionari e a danneggiare il loro lavoro giudiziario indipendente e imparziale". Lo dichiara la Cpi su X. "Sanzionare la Cpi minaccia l'indipendenza della Corte e mina il sistema di giustizia penale internazionale nel suo complesso" ha dichiara sui social il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. "L'ordine esecutivo rappresenta una seria sfida al lavoro della Cpi con il rischio di influenzare le indagini e i procedimenti in corso, anche per quanto riguarda l'Ucraina, incidendo su anni di sforzi per garantire la responsabilità in tutto il mondo" afferma invece un portavoce della Commissione europea, che "esprime il suo rammarico per la decisione degli Stati Uniti di imporre sanzioni alla Corte penale internazionale".
L'Onu ha chiesto agli Stati Uniti di revocare le sanzioni alla Corte penale internazionale. "Deploriamo profondamente le sanzioni individuali annunciate ieri contro il personale della Corte e chiediamo che questa misura venga revocata", ha dichiarato la portavoce dell'Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani Ravina Shamdasani.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA