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Tajani, 'impegno italiano sulla Siria all'altezza della sfida'

Tajani, 'impegno italiano sulla Siria all'altezza della sfida'

Il ministro alla Conferenza dei donatori, 'si fermino violenze'

BRUXELLES, 17 marzo 2025, 14:50

Redazione ANSA

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L'Italia "vuole fare la sua parte per la ripresa della Siria, il nostro impegno politico e finanziario sarà all'altezza della sfida". E' questa la linea che il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha portato a Bruxelles sul dossier Siria, che nel pomeriggio sarà al centro della prima Conferenza dei donatori con la partecipazione del nuovo governo di Damasco.
    Per il titolare della Farnesina oggi, la Siria può "guardare al futuro con speranza. La caduta del regime di Assad ha aperto una finestra di opportunità per la Siria per iniziare un percorso di pace, unità, giustizia e crescita". Allo stesso tempo però Tajani sottolinea come la situazione resti molto fragile: "L'Italia ha assistito con grande preoccupazione alle violenze verificatesi negli scorsi giorni nella parte occidentale del Paese, a danno della minoranza alawita, che abbiamo condannato fermamente. Ci aspettiamo che la nuova dirigenza a Damasco mantenga fede alla promessa di punire i responsabili e proceda in un percorso di riconciliazione nazionale basato sull'inclusione, con pari diritti e doveri, di tutte le componenti del Paese, inclusi i cristiani". Tajani nel suo intervento ribadirà l'opportunità di aver chiesto, nelle settimane scorse, la sospensione delle sanzioni. Il governo siriano - secondo il ministro degli Esteri - ha già compiuto molti passi importanti in direzione di una transizione politica inclusiva, aperta a tutte le componenti della società siriana.
    In questo la Conferenza di dialogo nazionale, la Dichiarazione costituzionale e agli accordi raggiunti con gli ex gruppi di opposizione armata, come i curdi, sono stati passaggi importanti.
    Sul piano dell'assistenza il governo italiano, assicurerà Tajani, sarà al fianco di Damasco. L'Italia ha contribuito con fondi per l'assistenza umanitaria - l'anno scorso il totale è stato di 45 milioni di euro - ma nel nuovo contesto in Siria le attività dell'Italia si focalizzeranno su ripresa e sviluppo.
    Roma è pronta a dare un via libera ad una nuova tranche di aiuti e, in particolare, ad impegnarsi per il ripristino della funzionalità della Centrale Elettrica di Deir Ali. La conferenza dei donatori sulla Siria sarà co-presieduta dall'Alto Rappresentante Kaja Kallas, e dai commissari Ue per il Mediterraneo Dubravka Šuica e per la Gestione delle Crisi Hadja Lahbib, e oltre dal Ministro degli Esteri Asaad Al-Shaibani.
   
   

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