"Ci troviamo in un'era
totalmente nuova e che si sta plasmando un nuovo ordine
internazionale. E se si guarda indietro all'era della Guerra
Fredda, allora tutti i paesi della Nato spendevano più del 2%,
alcuni anche di più, più del 5% del loro Ppil per la difesa,
perché la minaccia era reale. Ora non abbiamo una Guerra Fredda,
ma abbiamo una Guerra Calda sul suolo europeo e la minaccia è il
più reale possibile. Quindi, dobbiamo fare di più, che si tratti
del nuovo livello di ambizione del 3%, del 4% o del 5%. Non mi
limiterei ai numeri, ma piuttosto alle carenze di capacità che
abbiamo". Lo ha detto l'Alta rappresentante Ue Kaja Kallas
presentando alla stampa il Libro bianco per la difesa europea e
il piano Rearm Europe.
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