BRUXELLES - Rendere più efficace e accessibile il sostegno alle città, concentrandolo dove serve di più, e rafforzare l'impegno dell'Ue per lo sviluppo urbano sostenibile, assicurando che le esigenze delle città siano integrate nelle future politiche comunitarie: due gli obiettivi al centro della futura agenda Ue per le città, una comunicazione che la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha affidato al vicepresidente per la Coesione, Raffaele Fitto, e che dovrebbe veder la luce entro la fine dell'anno.
Per preparare i lavori, Bruxelles ha aperto una consultazione pubblica che rimarrà aperta ai contributi fino al 26 maggio. Stando al documento di orientamento che accompagna la consultazione, Bruxelles punterà a un maggiore coordinamento dei sostegni e un quadro legislativo più efficiente ed efficace per le città e le aree urbane, senza però l'intento di presentare una nuova proposta legislativa. L'iniziativa potrebbe inoltre fornire orientamenti per azioni e partenariati a sostegno delle città dei Paesi terzi.
Bruxelles ricorda che le politiche urbane sono di competenza degli Stati membri a vari livelli di governo (nazionale, regionale, metropolitano e locale) ma nonostante questo le azioni intraprese dalla Commissione europea hanno un impatto diretto sullo sviluppo urbano, in particolare nei settori dell'energia, del clima, della mobilità, dell'ambiente e dell'uso del suolo, oltre che sulle politiche inclusive e accessibili per i gruppi vulnerabili, e gli enti locali sono i soggetti che direttamente applicano il corpus normativo comunitario.
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