BRUXELLES - "La Commissione Ue sta cercando di penalizzare le aziende americane di successo, mentre consente alle imprese cinesi ed europee di operare secondo standard diversi: non si tratta solo di una multa". Lo dichiara Joel Kaplan, Chief global affairs officer di Meta replicando alla decisione dell'Ue.
"Il fatto che la Commissione ci costringa a cambiare il nostro modello di business equivale, di fatto, a imporre a Meta una tariffa da miliardi di dollari, obbligandoci a offrire un servizio di livello inferiore", ha sottolineato. "Inoltre, limitando ingiustamente la pubblicità personalizzata, la Commissione sta danneggiando anche imprese e economie europee", ha affermato ancora.
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