"Per quanto riguarda la Serbia,
non siamo soddisfatti dello sviluppo che vediamo lì. Non
possiamo procedere nel processo di adesione e vedremo come
procedere nel piano di crescita". Lo ha detto la commissaria
europea all'Allargamento Marta Kos in un'audizione dedicata al
piano Ue di crescita per i Balcani occidentali alle commissioni
Esteri e Bilanci del Parlamento europeo.
"Non sono sicura al 100% che la Serbia stia seguendo il
percorso dell'Ue. Vedo che la divisione nel paese non è mai
stata così profonda come ora" ha aggiunto la commissaria,
sottolineando anche il "grande scetticismo nei confronti
dell'Unione Europea da parte dei manifestanti, anche se in una
certa misura pretendono dal loro governo ciò che noi chiediamo
al governo nel processo di adesione". "Il livello delle voci
pro-europee è il più basso nei Balcani occidentali, è inferiore
al 40% e dovremmo lavorare su questo. La Commissione europea
sostiene con forza il percorso serbo verso l'Ue, un segno di ciò
è anche il piano di crescita, ma dovranno dimostrare con le
riforme e il mantenimento delle promesse di prenderla sul serio
anche coinvolgendo i rappresentanti della società civile in
questo processo" ha aggiunto, sottolineando l'importanza per
Belgrado di accelerare sulle leggi sui media, sulla riforma
elettorale e sull'Autorità di regolamentazione dei media
elettronici (Rem).
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