"Preoccupante la deriva bellicista intrapresa dall'Ue, che mentre l'America di Trump lavora per la pace e parla di fine del conflitto in Ucraina, corre al riarmo e parla di soldati al fronte". Lo scrive la delegazione della Lega al Parlamento europeo. "Investire nella difesa è importante, ma è prerogativa dei singoli Paesi, non della Commissione europea: allarmante anche che Ursula Von der Leyen proponga di investire in armamenti sottraendo risorse ai fondi di coesione", sostiene la Lega aggiungendo che "se qualcuno in Ue vuole la terza guerra mondiale, non lo fa a nostro nome".
"L'Ue non riesce a reperire fondi per le altre priorità, ma trova 800 miliardi per il riarmo? Una escalation militare inquietante, che non è per nulla proporzionale agli sforzi effettuati da Bruxelles, negli ultimi tre anni, per fare sì che la diplomazia si sostituisca ai fucili e alle bombe", conclude la Lega.
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