"M5S senza vergogna. Dopo aver
messo in ginocchio il settore dell'automotive, a livello di
filiera e catene di subfornitura, appoggiando politiche green Ue
devastanti, oggi si risveglia paladino degli stessi lavoratori
che ha messo in strada. Prima di piagnucolare sui dazi, aprano
gli occhi e riprendano a invocare l'onestà, ma quella
intellettuale".
Lo scrive Paolo Borchia, capo delegazione della Lega al
Parlamento europeo, coordinatore Patriots in commissione Itre.
"I veri dazi li ha messi Bruxelles in questi anni: col tutto
elettrico e a tutti i costi, col Green deal senza se e senza ma,
hanno svuotato le fabbriche. Hanno messo in ginocchio aziende,
lavoratori, famiglie, e oggi se la prendono con Trump per la
crisi dell'automotive? Imbarazzanti. E pensare che dovevano
sconfiggere la povertà", conclude Borchia.
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