"A livello Ue è urgente attuare
una nuova strategia industriale, in una prospettiva che tenga
conto degli errori fatti sulla produttività e
sull'industrializzazione dei nostri territori. La via non è
tornare indietro sul Green deal, ma dare un nuovo e forte
indirizzo politico comune, lontano da tutti i possibili
sovranismi. Serve unità nelle politiche economiche, energetiche
e industriali". Così l'europarlamentare di Alleanza Verdi e
Sinistra Benedetta Scuderi intervenendo agli stati generali
dell'industria 'Verso un'Europa più competitiva: innovazione,
sostenibilità e politiche Industriali', organizzati a Roma.
"Oggi ci ritroviamo in questa situazione a causa di una
mancanza di visione, di programmazione, di adeguati
finanziamenti e di collaborazione, non per colpa di un eccesso
di ambizione o di ideologia, come qualcuno vorrebbe far
credere", ha puntualizzato Scuderi, esortando a "compensare
questi errori e non tornare completamente indietro, cosa che ci
porterebbe ad uno stallo totale. Nel Report Draghi, ad esempio,
si afferma chiaramente che non ci può essere competitività senza
transizione e decarbonizzazione, e si sottolinea l'esigenza di
moltiplicare gli investimenti anche per l'innovazione".
"L'obiettivo è trovare queste nuove risorse, sia attraverso
il budget pubblico europeo che con il privato. A questo
proposito, come Verdi siamo convinti che attrattività non
significhi deregolamentazione selvaggia, ma sburocratizzazione.
Serve infine una nitida visione di quali sono i settori
strategici sui quali investire, a partire da quelli che abbiamo
già sviluppato nei territori europei", ha concluso.
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