Via libera della Commissione
Esteri del Parlamento europeo alla relazione sulla valutazione
dell'esecutivo Ue dei progressi del Montenegro nel percorso di
adesione compiuti nel 2023 e 2024. Nella relazione, adottata con
51 voti a favore e 7 contrari, si sottolinea lo schiacciante
sostegno dei cittadini montenegrini e della maggioranza degli
attori politici per l'adesione all'Ue nel 2028 e si accolgono
con favore i progressi del Paese nell'attuazione delle riforme e
misure legate all'Ue "sostenuti da un calendario ambizioso".
Gli eurodeputati chiedono inoltre a Podgorica di continuare i
sostanziali progressi nella riforma elettorale, nella riforma
del sistema giudiziario, nella lotta alla criminalità
organizzata e alla corruzione. Nel testo si esprime una seria
preoccupazione per le interferenze maligne dei Paesi terzi, le
attività di destabilizzazione, gli attacchi informatici, le
minacce ibride e le campagne di disinformazione. "Accogliamo con
favore i chiari progressi del Montenegro nel suo percorso verso
l'Unione europea, in quanto rimane il principale Paese candidato
tra gli Stati dei Balcani occidentali.
Allo stesso tempo, sottolineiamo l'importanza di riforme
efficaci in settori chiave come la libertà dei media, la
legislazione elettorale e la lotta alla corruzione e alla
criminalità organizzata" ha dichiarato il relatore Marjan Šarec
(Renew), sottolineando "il sostegno pubblico costantemente
elevato all'adesione all'Ue" dei cittadini in Montenegro. "Ciò -
aggiunge -conferma che il processo di adesione all'Ue non è solo
un obiettivo politico, ma anche un impegno sociale più ampio,
fondato sulla fiducia nei valori e negli standard europei".
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