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Padiglione Italia e Vaticano diffondono i valori dello sport

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Padiglione Italia e Vaticano diffondono i valori dello sport

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In collaborazione con Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka

L'ambasciatore Vattani: 'La nostra cifra è l'umanità'

OSAKA, 02 maggio 2025, 12:04

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ANSAcom - In collaborazione con Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka

'Sport: Stories of Brotherhood, Hope and Value', storie di fratellanza, speranza e valori. C'è tutto questo nel racconto fatto oggi al Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka nel primo evento congiunto con il Vaticano.
    E non poteva che essere lo sport il collettore comune, perché "la cifra di questo padiglione è proprio l'umanità, è la realtà che si celebra attraverso l'arte" spiega il Commissario generale per l'Italia a Expo 2025 Osaka, l'ambasciatore Mario Vattani, ma l'arte "è anche quella del muoversi, del competere, del misurarsi l'uno con l'altro, di farlo con correttezza".
    Una tesi che Stefano Riccardi, Direttore del Padiglione Santa Sede, sposa totalmente, perché "lo sport è un qualcosa che unisce" e quindi "anch'esso è fonte di evangelizzazione".
    L'evento, in collaborazione con VS Academy, è stato guidato dal giornalista e narratore sportivo Federico Buffa, che ha condotto gli ospiti attraverso il racconto dello sport come strumento di coesione sociale, ispirazione e speranza.
    Valori che Damiano Tommasi, ex giocatore della Roma e oggi sindaco di Verona, racconta di aver vissuto nella sua storia familiare ma anche "in quella professionale dello sport" di cui ha mantenuto le deleghe della sua amministrazione.
    Insieme a Tommasi sul palco si sono alternati atleti e atlete di altre discipline, campioni olimpici che hanno una cosa in comune, ovvero "aver vissuto attraverso lo sport la concretezza di alcuni valori che sono quanto mai attuali in questo momento di tecnologia, di intelligenza artificiale, dove sembra che le macchine superino la creatività e l'umano sentire" aggiunge il sindaco di Verona.
    "Nello sport si crea la fratellanza" racconta Andrea Lo Cicero, ex giocatore della nazionale italiana di rugby, che si crea "perché tutti facciamo qualcosa dentro quel campo". Poi finito "il momento della competizione, c'è la vita di tutti i giorni quando si spengono i riflettori" aggiunge Lo Cicero, "molte persone devono imparare a riprendere in mano tutto questo".
    Ai due eventi hanno partecipato anche Alfredo Trentalange, figura di riferimento nel mondo arbitrale e dirigente sportivo, Pino Maddaloni, campione olimpico di judo, Cecilia D'Angelo, dirigente sportiva con un forte impegno nel sostegno alle nuove generazioni, Carol De Lisanti, attivista impegnata per l'inclusione attraverso lo sport, e Alessandra Sensini, plurimedagliata olimpica e simbolo della vela italiana.
    E Massimo Ficcadenti, allenatore di calcio con esperienza internazionale che ha lavorato anche in Giappone. "Siamo due Paesi lontani" dice Ficcadenti, ma siamo "uniti da tante cose che molti non conoscono, come il rispetto, la fratellanza, il modo di vivere e l'amicizia, l'accoglienza".
   

ANSAcom - In collaborazione con Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka

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