Debutta in prima assoluta domani al
Mittelfest di Cividale del Friuli "Il castello del principe
Barbablù", opera che nel 1918 segnò una significativa svolta
nella carriera del celebre compositore ungherese Béla Bartók,
che sarà allestita in forma di concerto per il festival della
Mitteleuropa 2023 dal Conservatorio Tartini di Trieste.
La nuova produzione sinfonica per Baritono, Mezzosoprano e
Orchestra, diretta da Vakhtang Gabidzashvili, con Tamaš Kiš nel
ruolo del Duca Barbablù, e Kamilla Karginova in quello della
coprotagonista, Judit, con Introduzione e prologo a cura
dell'attore e cantante Giacomo Segulia, vedrà in scena a
Cividale l'Orchestra sinfonica composta da 45 giovani musicisti
italiani (Conservatorio Tartini di Trieste e Conservatorio B.
Marcello di Venezia) e serbi (Faculty of Music - University of
Arts in Belgrade e Academy of Arts Novi Sad). L'allestimento è a
cura della classe di Direzione d'Orchestra del maestro Marco
Angius. L'ultima volta del "Barbablù" di Bartòk a Mittelfest fu
nel 1995, in una versione di Giorgio Pressburger, allora
direttore artistico del festival, portata in scena
dall'Orchestra Filarmonica di Udine diretta dal Maestro Anton
Nanut, con la voce recitante, fra gli altri, di Roberto
Herlitzka.
A partire da una pietra miliare del melodramma e del
repertorio sinfonico - fu lo stesso Bartók a prevedere la
declinazione dell'opera in forma di concerto -, la nuova
produzione avviata dal Conservatorio Tartini di Trieste trova la
stretta sinergia delle principali istituzioni di formazione
musicale serbe, ovvero la Facoltà di Musica della Università
delle Arti di Belgrado e l'Accademia delle Arti di Novi Sad,
nell'ambito della cooperazione culturale Italia-Serbia. Hanno
inoltre collaborato il Conservatorio Benedetto Marcello e
l'Accademia di Belle Arti di Venezia, la revisione del libretto
è curata da Eberhard Kloke. "Samo lieti di aver rinnovato la
collaborazione con le istituzioni musicali serbe, alle quali
molti progetti ci legano, anche per il futuro - ha commentato
direttore del Conservatorio Sandro Torlontano - e debuttare al
Mittelfest, è una chance importante per i giovani artisti
italiani e serbi impegnati nella produzione".
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