Il 10 agosto 1916, cioè 107 anni fa, l'irredentista italiano Nazario Sauro fu processato e giustiziato per alto tradimento a Pola dagli austriaci.
E come ogni anno, anche oggi a Trieste saranno svolte numerose e tradizionali celebrazioni: sarà deposta una prima corona di fiori al Cippo del parco della Rimembranza; poi sarà ufficiata una messa nella chiesa della Beata Vergine del Soccorso - Sant'Antonio alla quale saranno presenti le autorità locali e infine sarà deposta un'altra corona d'alloro al Monumento di Piazzale Marinai d'Italia lungo le Rive, in centro città.
Perché
è ancora molto forte il mito dell'eroe: Nazario Sauro sacrificò
la propria vita per l'ideale dell'italianità.
L'eroe era originario di Capodistria (oggi in Slovenia,
all'epoca città sotto la dominazione austroungarica). Da giovane
si arruolò nella Regia Marina italiana e in breve tempo fece una
rapida e notevole carriera. Non poteva essere diversamente:
nella sua carriera effettuò più di 60 missioni passando alla
storia per il coraggio mostrato, quando non per l'incoscienza.
Per questo fu insignito della Medaglia d'oro al Valor militare
alla memoria.
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