Ha suscitato un acceso dibattito
politico l'apertura di Spazio 11, promosso dalla Caritas
diocesana, assieme a Donk-Humanitarian Medicine odv e con il
sostegno dell'Unhcr, una sala d'attesa solidale per migranti e
rifugiati che giungono a Trieste. Si tratta di un posto al
coperto dove trovare poltrone per riposare, bagni, bevande
calde, prese per ricaricare il cellulare, assistenza sanitaria,
informazioni legali e dove la notte potranno dormire fino a 70
persone.
Il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Claudio
Giacomelli, infatti, ha parlato di "una pessima notizia per la
città". "Ho grande rispetto per sua eccellenza il vescovo ma è
una pessima notizia per la città e per quel quartiere nella zona
di piazza Libertà dove i cittadini triestini hanno già pagato un
fortissimo prezzo sociale", ha insistito Giacomelli ai microfoni
di Telequattro. L'esponente di FdI sottolinea che "la struttura
è destinata non a chi intende chiedere asilo ma a chi non rimane
in città e va subito via, dunque è un irregolare e quindi non
dovrebbe essere qui".
Per il vicepresidente regionale del Pd, Francesco Russo, "il
tema migranti è un problema reale, ma c'è chi prova ad offrire
soluzioni e chi purtroppo, pur governando, ha bisogno di
nascondere i suoi fallimenti e lo usa solo per un po' di
propaganda a buon mercato". Russo critica "l'inaccettabile
attacco alla Chiesa di Trieste (ma come? Proprio il partito
della Meloni 'sono una donna, sono cristiana'?) e alle
istituzioni che hanno collaborato con la Caritas e le Nazioni
Unite per dare risposta a una situazione che riguarda tutta la
nostra città: Prefettura e Questura erano in prima fila alla
presentazione dell' iniziativa". Infine, "dove sono stati in
questi anni Giacomelli e i colleghi di Fratelli d'Italia? Si
dimenticano di essere al governo".
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