"Trieste rientra nelle nove
province in cui è stata avviata la sperimentazione della riforma
nazionale della disabilità e ad oggi denunciamo il fatto che ci
sono soggetti fragili che non riescono a presentare la domanda"
per accedere alle misure predisposte per persone disabili.
"Viene quindi meno il loro diritto. Non c'è nemmeno una risposta
utile nei tempi previsti dalla norma". Lo ha detto oggi Massimo
Marega, segretario della Cgil di Trieste, durante una conferenza
stampa congiunta di Cgil-Patronato e Inca-Sindacati dei medici,
per fare il punto in merito all'avvio della sperimentazione
della riforma della disabilità.
Tra gli interventi anche quello di Lorenzo Cociani,
segretario Smi, "l'applicazione della normativa, nella pratica,
si è dimostrata del tutto fallimentare - ha sottolineato - i
passaggi tecnici che abbiamo scoperto sono estremamente più
lunghi di com'erano prima, e con parecchi dati richiesti al
medico, dati per altro amministrativi. Questo ha allungato di
molto i tempi della redazione della certificazione, con diversi
passaggi complicati da eseguire. Secondo noi - ha concluso - la
procedura non andava fatta così, andrebbe per lo meno rivista in
modo sensibile, perché tutto questo si sta ripercuotendo sui
cittadini".
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