"Vietato giocare". Questo il cartello
davanti alla scuola elementare Manzù di Ardea, nella provincia
di Roma. Genitori infuriati: "Poi si lamentano se i giovani
d'oggi stanno ore e ore davanti ai video o peggio…" Dak Comune
rispondono che si tratta "di questione di sicurezza". Ma i
genitori obiettano che quel divieto non c'è da altre parti, e il
posto è recintato. "La verità è che qualche abitante si è
lamentato dei rumori", dicono le mamme.
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