(di Luciano Fioramonti) "Ridatemi la speranza o lasciatemi morire… toglietemi la vita o ridatemi il mio amore".
Con il canto accorato di Elvira, folle di passione e resa cieca dal dolore per il presunto abbandono del suo Arturo, il soprano Jessica Pratt ha conquistato il pubblico della prima di 'I puritani' al Teatro dell'Opera di Roma.
E' stato un grande
successo il nuovo allestimento del capolavoro in tre atti di
Vincenzo Bellini, diretto da Roberto Abbado con la regia di
Andrea De Rosa, tornato al Teatro Costanzi dopo 32 anni.
La cantante inglese naturalizzata australiana che oggi vive
in Italia ha dominato la scena con la sua interpretazione della
protagonista, ma il lungo applauso finale è andato all'intero
cast, dal tenore americano John Osborn nel ruolo di Arturo, a
Franco Vassallo (Riccardo), Nicola Ulivieri (Giorgio Valton, lo
zio di Elvira), Roberto Lorenzi (Gualtiero, il padre) e Irene
Savignano (Enrichetta di Francia). Premiata giustamente la
prova dell'orchestra guidata da Abbado nell'impegnativo racconto
musicale di tre ore composto da Bellini e presentato per la
prima volta al Theatre des Italiens di Parigi nel gennaio 1835,
pochi mesi prima della morte improvvisa del giovanissimo autore
catanese.
Dei Puritani l'Opera di Roma ha proposto con successo in
piena pandemia nel gennaio 2021 la versione in streaming senza
pubblico, sempre con Abbado sul podio. Applausi anche al coro
del Teatro dell'Opera di Roma istruito da Roberto Gabbiani.
Belle le scene di Nicolas Bovey e le luci di Pasquale Mari per
l'ambientazione essenziale e senza tempo pensata dal regista per
concentrare l'attenzione sulla follia amorosa della protagonista
e sulla sua cecità che si scioglie solo nel lieto fine. Sul
palcoscenico, come ha messo in evidenza il direttore
d'orchestra, non succedono grandi cose, "ma la musica di
Bellini, divina, rende credibile, unifica e dà un senso al
tutto, è di grande potenza''.
Le repliche sono in programma giovedì 21 aprile alle 20,
domenica 24 alle 16.30, martedì 26 e giovedì 28 alle 20, e
sabato 30 alle 18.
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