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La danza di We want it all apre il RomaEuropa Festival

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La danza di We want it all apre il RomaEuropa Festival

L'8 settembre gli olandesi Ick di Emio Greco e Pieter Scholten

ROMA, 07 settembre 2022, 17:08

Redazione ANSA

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Un inno alla creatività, la celebrazione del corpo con lo sguardo puntato al futuro e a un nuovo inizio fatto di memoria e innovazione. La coreografia 'We want it all' della compagnia olandese Ick Dans Amsterdam diretta da Emio Greco e Pieter Scholten apre l'8 settembre nella Cavea dell'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone l'edizione numero 37 del RomaEuropa Festival.
    Il titolo categorico dello spettacolo in prima nazionale, che si replica il giorno successivo, oltre a celebrare la collaborazione tra i due grandi artisti premiati con il Golden Swan, la massima onorificenza per la danza in Olanda, indica anche l'obiettivo del loro lavoro. "Nel 2020, quando sembrava che il mondo stesse per collassare - ha spiegato Greco - c'era tutta l'intenzione di far emergere una creatività che sentivamo chiusa. Creammo in solitaria questo lavoro tra noi, ricordandoci la necessità di riprenderci e difendere quegli spazi di pensiero e di creatività, la consapevolezza di puntare a qualcosa di più grande e la esagerazione del gesto coreografico che non deve correre il rischio di autocensurarsi".
    E' nata così l'idea, pensando anche alle canzoni di Freddie Mercury utilizzate in altri spettacoli, di mettere insieme i finali di 11 produzioni tra le circa 60 messe in scena tra il 1995 e il 2020.
    Il RomaEuropa Festival, che non si è fermato nemmeno durante i due anni di pandemia, torna con un calendario ricchissimo dall'8 settembre al 20 novembre di musica, teatro, danza, arti digitali e creazioni per l'infanzia in 18 spazi della capitale.
    Gli spettacoli in programma saranno più di 80 - 155 le repliche - che impegneranno oltre 400 artisti provenienti da tutto il mondo. Per testimoniare l'attenzione al momento storico il 28 settembre si esibirà l'ensemble Nova Opera formata da giovani artisti ucraini che proporranno opere di autori ucraini, alcune delle quali composte durante questi mesi di guerra.
   

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