"Fare Memoria non è semplicemente
ricordare il passato. Fare Memoria è conoscere le storie del
passato perché quelle storie diventino nostre. È provare empatia
con quanto accaduto perché si possa arrivare, di conseguenza, a
cambiare noi stessi. E a cambiare il presente". È così che
Chiara Tomarelli racconta Memoralia - Rassegna civile di teatro
e musica dell'Ass.Cult. InArte, che con la sua direzione
artistica sarà in scena al Teatro Tor Bella Monaca di Roma dal
15 a 29 novembre.
In cartellone, cinque spettacoli, tra cui due prime
nazionali, accompagnati ogni volta da conferenze e dibattiti. Il
progetto è realizzato con il sostegno del ministero della
Cultura e del Bando di Roma Capitale per portare lo spettacolo
dal vivo fuori dal centro della città, nelle periferie. "In
questo momento in cui ormai siamo assuefatti ad avere solo
memoria a brevissimo termine - racconta Tomarelli all'ANSA - a
essere bombardati da notizie e immagini, mi sembra serva un
lavoro più profondo, che non sia solo nozionistico, ma faccia
vivere le esperienze per quelle che sono. Perché è così che non
te le dimentichi".
Ad aprire Memoralia, è Elena Arvigo con I monologhi
dell'atomica da Preghiera per Chernobyl di Svetlana Aleksievich
e Nagasaki di Kyoko Hayashi. Chiara Tomarelli stessa, con Mia
Benedetta e Raffaele Toninelli al contrabbasso, racconta invece
le Madonne di Beslan dagli scritti di Anna Politkovskaja. E poi
Blas Roca Rey con il figlio Rocco ne Il mondo di Blas, storie di
ordinaria magia; Tante facce nella memoria, regia Francesca
Comenicini con Lunetta Savino, Carlotta Natoli, Bianca Nappi,
Simonetta Solder, Chiara Tomarelli, Mia Benedetta; e I disertori
- Poesie e canzoni contro la guerra con Piji Siciliani e Simone
Colombari.
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